Alcuni anni fa erano inesistenti i testi in lingua italiana che trattavano di O.E. , cosi come corsi di formazione di base dei docenti a livello universitario. Talvolta dal mondo della scuola si critica in particolare il mondo universitario evidenziando come non vi siano sufficienti momenti di formazione iniziale dei docenti nella prospettiva dell’outdoor education.
Oggi questo gap scientifico e divulgativo va riducendosi grazie ad autori / ricercatori che hanno intrapreso e promosso una attività pubblicistica e formativa che proviene dal mondo universitario.
Molti di questi ricercatori/autori sono anche tra i diretti promotori di iniziative di sperimentazione e di innovazione didattica con cui la rete collabora. Alessandro Bortolotti, sin dall’inizio della rete, da protagonista ha contribuito in modo estremamente significativo – facendo ricerca, formando, promuovendo e facilitando – le numerose realtà scolastiche che stanno sperimentando nuove prospettive di insegnamento oltre la soglia dell’aula.
Alessandro Bortolotti conduce da anni in ambito universitario una intensa attività sia di studio e ricerca nell’outdoor education, sia rispetto ai temi del gioco e dell’inclusione.
Il suo ultimo libro intitolato “Outdoor education. Storia metodi ed ambiti”, edito per Guerini in questi mesi, rappresenta un testo molto significativo per formare docenti, dirigenti scolastici, educatori. E’ un lavoro significativo di traduzione, sintesi, e ricerca che ci aiuta a comprendere la vastità e l’articolazione di questa prospettiva. L’autore invita ciascuno di noi ad una attento approfondimento per evitare semplificazioni e banalizzazioni nel nostro fare scuola fuori. Non basta uscire da scuola infatti, occorre considerare la prospettiva che l’uscire da scuola apre per pensare e praticare una scuola attiva, globale, centrata sui bisogni e sui desideri dei bambini, promuovendo esperienze qualificanti proprio perchè inserite in progettualità significative e condivise.
“Outdoor education” ci restituisce in lingua italiana un dibattito internazionale sia in chiave storica che attuale, e consente di approcciare in modo completo e puntuale una prospettiva che sta progressivamente entrando sempre più “dentro” il dibattito della scuola innovativa oggi nel nostro paese.
Chi ha avuto la possibilità di apprezzare la incisiva capacità motivazionale e formativa di Alessandro, ritroverà a nostro avviso utilmente nel libro storie, approcci, direzioni di sperimentazione e ricerche grazie a cui rilanciare ed approfondire la propria professionalità docente.