WP_20180616_002[1]16 GIUGNO 2018, AL PARCO DELLA FONDAZIONE VILLA GHIGI DI BOLOGNA…

Si è svolto un incontro di verifica e progettazione del terzo anno di progetto scuole all’aperto. Erano presenti ricercatori, insegnanti e vicari, facilitatori e formatori, chi al primo anno di esperienza, chi già al terzo, chi necessitava di un confronto per attivare il progetto nel proprio territorio/scuola.

Lo scambio diventa molto fluido, si intersecano diverse considerazioni e domande, ma soprattutto emergono alcune istanze importanti per dare alla rete sempre più struttura e identità:
1. Il lavoro di ricerca delle università coinvolte nel progetto deve sempre più sostenere il metodo di lavoro all’aperto, attraverso la raccolta di dati empirici (questionari di rilevazione, raccolta dei diversi moduli formativi che prendono avvio nelle singole scuole, report dei facilitatori, documentazione delle insegnanti su diversi ambiti didattici…)
2. insegnare all’aperto deve cominciare a dialogare con gli strumenti della scuola (curricolo, valutazione degli apprendimenti, regolamento per le uscite, riconoscimento delle ore utilizzate alle attività all’esterno come per quelle proposte all’interno…).
3. Sviluppo di piattaforme online per facilitare lo scambio di esperienze e documenti tra insegnanti Moodle, paddle, e twinning…)

WP_20180616_001[1]In ambito prettamente formativo, prende corpo la proposta di attivare scambi tra classi di bambini/insegnanti di differenti città come viaggio di istruzione. Abbiamo chiamato questa proposta AMICI DI CAMPO, per richiamare l’idea di gemellare due scuole tramite scambi online da lontano (amici di penna). Invece, in questo caso, si può realizzare una esperienza più profonda per provare a cambiare la didattica tradizionale, quindi formare bambini che sanno fare anche all’aperto, non solo le insegnanti!

Ugualmente non si esclude, anzi si intende promuovere lo scambio tra insegnanti di differenti scuole nazionali all’aperto, in cui ci si scambia progetti, programmazioni, ci si incontra e si realizza una giornata insieme, potendo anche osservare come il fare scuola all’aperto abbia o meno modificato l’ambiente di apprendimento dentro e fuori la scuola.

Insomma, tanta strada c’è ancora da percorrere e la giornata di sabato ha aperto diverse riflessioni e necessità che dovranno essere raccolte come nuuovi obiettivi da raggiungere per l’anno scolastico 2018/19!

(testo a cura di Monica Gori)