Simon Beames è docente di Outdoor Education (OE) alla Moray House School of Education, Università di Edimburgo (Scozia). Per quasi 25 anni ha insegnato educazione all’aperto in Nord America, Asia ed Europa. È stato membro di comitato editoriale del Journal of Experiential Education e della Royal Geographical Society.

In questi giorni il professor Beames, uno dei massimi esperti di Outdoor Education, soggiorna a Bologna grazie ad una fellowship con ISA, l’Istituto degli Studi Avanzati dell’Ateneo bolognese.

Oltre all’intervento ufficiale che terrà Martedì 21 Febbraio 2017 alle ore 17.30 presso la Sala Rossa del Palazzo Marchesini, via Marsala 26 a Bologna, dal titolo “Outdoor Learning for the 21st Century”, Beames si sta impegnando al fine di sostenere la progettualità delle Scuole all’Aperto attraverso la partecipazione ad una serie di iniziative:

  • Lunedì 6 Febbraio ha presenziato ad un incontro alla Scuola di Marano dell’istituto di Gaggio Montano cui erano presenti, oltre a tutti gli insegnati ed alunni, anche la Sindaco del Comune.
  • Eventi analoghi sono previsti il 15 Febbraio a Ozzano Emilia, dove assisterà ad un incontro di Formazione per il personale educativo, ed il 22 Febbraio a Renazzo, in occasione della presentazione del progetto alle famiglie.

 

Simon Beames ha sviluppato un metodo educativo chiamato Outdoor Journeys, che consente agli alunni sia di conoscere persone e luoghi, sia di imparare qualcosa sul modo in cui si interfacciano. Ne solo elementi caratterizzanti: la pianificazione e la realizzazione di uscite nei dintorni della scuola; attraverso esperienze dirette, attive e in situazione, gli studenti possono infatti apprendere in forma globale, incrementando così un loro “curriculum by experience”.

L’approccio Outdoor Journeys è stato specificamente progettato per affrontare efficacemente le difficoltà pratiche nell’apprendimento all’aperto, in quanto non richiede il ricorso né ad alcun esperto ambientale o di attrezzature speciali, né di costosi mezzi di trasporto per gli spostamenti, in modo da evitare gli ostacoli che gli insegnanti possono percepire come insuperabili nell’insegnamento all’aperto.

Diviene allora possibile condurre in modo regolare, e a basso costo, un insegnamento interdisciplinare, restando dentro ai vincoli dati dalla scolarizzazione convenzionale.

Tra pubblicazioni da lui curate e/o redatte ricordiamo: Understanding Experiential Expeditions, Learning outside the classroom, Outdoor Adventure and Social Theory e Adventurous Learning.

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