Il primo incontro della seconda annualità di sperimentazione ha visto le insegnanti della scuola
Primaria di Budrione (Carpi Nord) impegnate in 6 ore di formazione su “Gioco spontaneo all’aperto e
didattica”.

Le fatiche del periodo pandemico e quelle organizzative di inizio A.S. non hanno arrestato le
maestre motivate e desiderose di riprendere il lavoro avviato lo scorso anno. Scopo di questo primo
passaggio formativo è stato l’attivazione di sguardi e riflessioni volti al gioco spontaneo e al suo comprovato
potenziale di utilizzo in termini educativi e didattici.

A partire dalla costruzione di una storia con modalità psicomotoria la formazione, condotta da Lucia Carpi,
ha previsto una prima parte esperienziale (di gioco spontaneo) e una seconda parte di riflessione e
condivisione di strumenti di lettura-rilancio-trasformazione dell’energia del gioco in buone pratiche di
educazione e didattica.


Ecco, dunque, cosa ci fa un orco in giardino!


“Non avevo mai considerato il nesso tra gioco spontaneo e didattica interdisciplinare in questi
termini…adesso che capisco i bisogni e collego le cose capisco…” verbalizza una maestra. Aggiunge una
collega: ” Ora siamo più consapevoli e voglio provare da subito… anche se mi rendo conto che c’è un
mondo dietro ancora da scoprire-conoscere e questo è solo un inizio…”.

Ogni grande avventura inizia sempre con il primo passo e “quello giusto” pare proprio quello fatto con lo
spirito di messa in gioco e di ricerca di questo gruppo… del resto anche la storia costruita e giocata insegna
che non c’è orco (non c’è ostacolo) che non possa essere affrontato e trasformato!