Scuole all'aperto

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Come iniziare

la mail istituzionale della rete nazionale è:

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il primo step per iniziare è conoscere il protocollo, che ripubblichiamo qui di seguito

 

Protocollo operativo per adesione
alla Rete delle scuole pubbliche
che praticano l’educazione all’aperto

Finalità

Le scuole pubbliche che praticano l’educazione all’aperto riscoprono il contatto quotidiano
e il legame duraturo con natura e territorio, con l’obiettivo di:
-rispondere ai bisogni delle nuove generazioni;
-promuovere gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda 2030
-rigenerare e rinnovare le pratiche didattiche ed educative, utilizzando l’esterno come
ambiente di apprendimento privilegiato;
-aiutare le giovani generazioni a crescere e formarsi come cittadine e cittadini consapevoli,
attivi e responsabili, con una mente critica ed ecologica;
-praticare e far esplorare quotidianamente i principi di autonomia, democrazia e responsabilità.

Condizioni di partenza

L’Istituto che aderisce alla Rete:
1. valorizza i giardini delle scuole, le aree verdi pubbliche, le zone seminaturali e/o naturali nonché l’ambiente urbano limitrofi disponibili, idonei e praticabili per realizzare la didattica all’aperto;
2. valida l’esistenza delle condizioni di partenza necessarie per l’accordo, anche avvalendosi di esperti sul tema;
3. crea progressivamente le condizioni per definire prioritaria l’esperienza diretta del contesto di appartenenza di alunne e alunni, a partire dai giardini scolastici e, dove possibile, dai luoghi di vita raggiungibili in pochi minuti, utilizzandoli come ambienti di apprendimento significativo;
4. costruisce gradualmente le condizioni logistiche e di sicurezza per praticare concretamente la didattica all’aperto;
5. informa e coinvolge le famiglie degli alunni e delle alunne, creando occasioni di dialogo, scambio, confronto, informazione, sostenendo le esperienze in continuità tra casa e scuola;
6. riconosce che le famiglie possono contribuire fattivamente a qualificare i giardini scolastici, nonché eventuali spazi verdi nelle vicinanze, ed altre realtà socioculturali del territorio, purché sensibili e in sinergia rispetto ai processi che s’intendono sviluppare;
7. si riconosce nel manifesto dei “Diritti naturali di bimbi e bimbe” del maestro, pedagogista e dirigente scolastico Gianfranco Zavalloni.

Impegni

L’Istituto aderente, per la durata di almeno tre anni, (necessaria e funzionale alla piena integrazione delle attività nel curricolo di scuola) si impegna a:
• definire in accordo con lo staff della Rete un percorso formativo specifico per i docenti, con formatori individuati all’interno della Rete;
• nominare un docente referente e/o un gruppo di lavoro dell’Istituto che si interfacci con lo staff;
• partecipare alle assemblee della Rete;
• individuare, con il sostegno della Rete, un coordinatore esterno con funzioni di facilitazione, il cui ruolo è quello di supportare i docenti nella fase di progettazione e implementazione delle attività all’aperto;
• favorire la partecipazione del personale scolastico coinvolto nelle azioni progettuali di Educazione all’aperto al seminario ed alle iniziative pubbliche della Rete;
• specificare nel Piano Triennale di Offerta Formativa come si articoleranno le esperienze educative e didattiche in connessione tra il dentro e il fuori;
• sostenere la continuità delle esperienze negli anni, anche in caso di discontinuità del personale docente;
• favorire il contatto frequente e diretto con la natura e il territorio, l’esperienza concreta, il rinforzo del gioco spontaneo, l’autonomia, la responsabilità e la partecipazione attiva di alunne e alunni;
• favorire la definizione di percorsi integrati orientati all’inclusione di studentesse e studenti, a partire dai loro interessi e bisogni, dai loro modi e tempi di crescita e di apprendimento, sperimentando metodologie e contesti nuovi;
• ideare, attivare e realizzare esperienze di immersione in natura, per favorire la crescita come cittadine e cittadini attive/i e responsabili verso il proprio ambiente di vita;
• sperimentare forme e modi di continuità orizzontale e verticale sulle esperienze oggetto del presente protocollo;
• favorire la sensibilizzazione di tutto il personale scolastico (personale ATA ed educativo) e delle famiglie;
• favorire la documentazione del progetto, la ricerca di nuove metodologie, la valutazione delle esperienze, l’uso di specifici testi per sostenere l’innovazione didattica;
• aderire alle forme di monitoraggio previste dalla Rete;
• accogliere delegazioni di docenti di altre Istituzioni scolastiche e promuovere scambi per il proprio personale;
• costruire legami con il territorio (enti, associazioni, professionisti ecc.) per fruire regolarmente di spazi naturali e urbani per l’apprendimento esperienziale;
• attivare, in accordo con lo staff della Rete, relazioni con università, enti, istituti e altri soggetti di rilevanza tematica, anche per individuare le risorse economiche e materiali necessarie per la realizzazione del progetto.

Staff tecnico
Allo staff tecnico, in attesa della nuova organizzazione decentrata, partecipano in modo continuativo i rappresentanti delle Scuole fondatrici e delle diverse figure professionali coinvolte nel progetto di Rete.
Membri attuali:
-dirigenti scolastici Carmelo Adagio, Alfina Bertè, Francesco Muraro
-docenti universitari Alessandro Bortolotti, Michela Schenetti
-pedagogisti facilitatori Corrado Bosello, Monica Gori, Simona Serina
-dirigente scolastica scuola capofila Filomena Massaro

Agli incontri di staff potranno partecipare altre professionalità necessarie per approfondimenti.
È previsto un coordinamento nazionale dei facilitatori e formatori seguito dai docenti universitari dello staff.
6 luglio 2020

FAC SIMILE RICHIESTA PARTECIPAZIONE RETE

(intestazione scuola richiedente)

All’attenzione di

Dirigente scolastica Scuola Capofila

Rete Nazionale Educazione all’Aperto

Filomena Massaro

 

Oggetto: Richiesta partecipazione Rete nazionale tra Istituti scolastici “Innovazione, sperimentazione e ricerca per un’Educazione all’aperto”

 

La/o scrivente, in qualità di dirigente scolastica/o pro tempore dell’Istituto …………………………………. di …………………………………, (prov……..) 

-Esaminato l’Accordo di rete in oggetto;

-Acquisite le delibere degli Organi Collegiali competenti;

richiede

la partecipazione alla Rete nazionale del proprio Istituto, impegnandosi nelle azioni previste.

Luogo e data

Il/La dirigente scolastico/a

 

 

 passi importanti

per comprendere e orientarsi nei vari temi istituzionali della scuola all’aperto

 

documentazione sul sito della didattica all’aperto

in questo sito troverete:

  • circa 40 documentazioni alla voce esperienze didattiche (vedi in HOME), progettati dalla redazione nel 2020, ideati e realizzati da insegnanti che partecipano alla sperimentazione
  • circa 10 video documentazioni alla voce videoformazione in HOME , sul canale Vimeo
  • circa 30 interviste a insegnanti, sul canale you tube dela rete 
  •  tutte le registrazioni dei webinar dei seminari nazionali a partire dal 2020, sul canale you tube della rete
  • un blog con news periodiche circa le novità delle singole scuole in cui si sperimenta l’educazione all’aperto

 

Risorse istituzionali utili per la sperimentazione

  • Regolamento d’Istituto

Ogni istituto comprensivo che sceglie di lavorare sia fuori che dentro, progressivamente  introduce alcune informazioni organizzative nel proprio regolamento di istituto

Di seguito proponiamo uno tra gli esempi possibili tratto da una delle scuole all’aperto italiane: http://www.scuolarinnovata.it/images/stories/IstitutoComprensivo/RP_regolamento_istituto_primarie.pdf

  • Assicurazione

L’assicurazione con opzione “full operator” consente di tutelare al meglio le attività all’aperto di tutti gli attori che a differente titolo le compiono.

  • Patto Formativo Scuola-Famiglia Patto di comunità

E’ possibile includere nel patto scuola famiglia alcuni contenuti rispetto ai luoghi formativi dentro e fuori la scuola. Dalla istituzione dei patti di comunità nel 2020 , riteniamo efficace orientarsi all’utilizzo di questo strumento, che coinvolge l’ente locale, i genitori, le risorse vicine alla scuola. Rimane sempre rilevante il ruolo del PTOF per informare le famiglie. Il consenso informato può essere ottenuto sia negli open day sia con brochure specifiche (vedi brochure informativa delle scuole all’aperto sotto) e come nell’esempio del Comune di Bologna:

esperienze  naturali al nido e alla scuola dell’infanzia

  • progettare il fuori in sicurezza, vedi Progetto educazione all’aperto IES Comune di Bologna , di cui segnaliamo tra gli allegati lo strumento di gestione bilanciata del rapporto rischi/benefici utile ai gruppi di documenti per pianificare l’apprendimento fuori dalla classe, vedi video:

http://www.sanlazzarotv.it/media/capriole-finite-bene-clip-3

  • Linee guida per la realizzazione di interventi naturali nei giardini scolastici dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Bologna

Riportiamo l’esempio del Comune di Bologna promosso dal Settore verde e Istruzione comunale e sottoscritto dai pediatri di comunità Asl:

(http://www.regione.emilia-romagna.it/infeas/documenti/progetti/infanzia_natura/outdoor_edu/RestituireNaturaBambiniComuneBO2015.pdf)

  • Contenuti

– Diritti Naturali di Gianfranco Zavalloni (http://www.dirittinaturalideibambini.org/dirittinaturali.html)

– Decalogo Scuole Fuori (http://www.bambinienatura.it/decalogo-delle-scuole-fuori/)

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