Grazie alla redazione della rivista nazionale del CAI “Montagne 360°” che ha dedicato uno speciale alle scuole all’aperto a Lucca nel loro numero di giugno 2019.
Scrivono nella rivista come” Bambini ed insegnanti desiderano rimanere ed abitare in #montagna e nelle zone rurali; anche da sfide come questa è partita nel 2016 la Rete nazionale delle #scuole all’aperto, con un raccordo istituzionale che vede tra i protagonisti dirigenti, insegnanti, ricercatori, pedagogisti, famiglie.”
E ancora ” Oggi insegnare fuori, tra i tanti benefici, consente di ripartire da cosa e da dove l’insegnamento prende davvero corpo a scuola; consente inoltre agli insegnanti di valorizzare risorse strategiche per fare fronte a tante sfide importanti: spopolamento, inclusione, difficoltà di apprendimento, disabilità. In questi contesti la scuola può essere l’anello da cui ripartire per ricreare comunità sociali ed educative.”
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Buongiorno. Sono un’insegnante di scuola primaria. Avrei bisogno di capire in cosa consiste l’entrata nella rete in termini di impegni burocratici (rendicontazione) e obblighi (tutte le classi devono sottoscrivere il protocollo o solo alcune?) Il dirigente teme un sovraccarico di laviro per la segreteria (con oersonale non fisso) e crede che l’entrare nellacrete obblighi tutti gli insegnanti dell’istituto ad abbracciare questo tipo di didattica. Vi prego di rispondermi perché sto provando seriamente queata strada, ci credo, ma quello che so nin basta a convincere la dirigenza. Grazie
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Buongiorno.meglio se ci sentiamo nei prossimi giorni telefonicamente. Ci faccia avere un suo riferimento perfavore e la chiamiamo quanto prima possibile. Grazie
Corrado bosello Monica gori
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